martedì 5 febbraio 2013

10 Tweets sul patrimonio storico-artistico e ambientale


Firenze -  10 Tweets sul patrimonio storico-artistico e ambientale a cura del MoVimento 5 Stelle Firenze -  gruppo #patrimonio
Si ringraziano per la collaborazione i docenti universitari e i ricercatori indipendenti che hanno contribuito in misura decisiva al successo dell'iniziativa.
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/firenze/2013/01/10-tweets-sul-patrimonio-storico-artistico-e-ambientale.html
SOPPRESSIONE AMBULATORIO DIABETOLOGICO DI S.FRANCESCO DI PELAGO 

1)       L’ambulatorio di diabetologia è stato istituito nel 1992 per volontà comune della ADVS – Associazione del diabete della Valdisieve, dei Comuni di Pontassieve, Pelago e Rufina e della ASL.
2)       L’ADVS donò, grazie al contributo della BCC di Pontassieve, della Croce Azzurra e della Sezione Soci COOP tutte le attrezzature tra cui un elettrocardiografo. Successivamente l’ADVS integrò altra strumentazione quali un misuratore per emoglobina glicosilata da sangue capillare e un biotesiometro.
3)       Dal 1992 a oggi l’ambulatorio è stato condotto dal dott. Paolo Marini, titolare della diabetologia presso l’Ospedale di Borgo S. Lorenzo. Dal 1992 il dott. Marini svolgeva questo lavoro senza compensi aggiuntivi rispetto alla sua retribuzione di medico ospedaliero.
4)       L’ambulatorio era aperto il giovedì pomeriggio con il dott. Marini e il venerdiì mattina  con il Dott. Andrea Francesconi che veniva dall’ospedale di Ponte  a Niccheri. Entrambi i medici venivano affiancati da tre infermiere del poliambulatorio opportunamente fornmate in tutti questi anni dal Dott. Marini.
5)       L’ambulatorio conta più 600 pazienti effettivi per un totale schedato di circa 850. Con la chiusura questi si sono stati costretti ad andare a Borgo S. Lorenzo dal Dott. Marini oppure a Ponte a Niccheri da medici che non conoscono e che non li conoscono. SI RICORDA CHE UNO DEI MOTIVI PRINCIPALI DELL’ISTITUZIONE DELL’AMBULATORIO DI DIABETOLOGIA A S.FRANCESCO ERA QUELLO DI FAR EVITARE IL PENDOLARISMO AI PAZIENTI (speciie quelli più anziani con problemi di insulina)
6)       All’indomani della chiusura dell’ambulatorio, avvenuta il 31 dicembre u.s., sono state attivate le visite a pagamento per la diabetologia. Quindi ora per farsi visitare si paga la libera professione del dott. Andrea Francesconi, il medico che c’era il venerdì mattina!
7)       Di questa volontà di  soppressione ADVS e Comuni ne sono venuti a conoscenza per email il 7 luglio mediante una lettera interlocutoria tra il suddetto Dott. Francesconi e il responsabile Asl Dott. Giancarlo Landini. Il dott. Marini non era tra i destinatari di questa missiva
8)       Il dott. Marini ha ricevuto l’ordine di chiusura dalla Dottoressa Cristiana Baggiore.
9)       Il presidente della Federazione Toscana Diabetici, Roberto Cocci attende risposta dalla Dottoressa Baggiore entro questa settimana. La Dottoressa deve confrontarsi con il responsabile del Poliambulatorio Dott. Andrea Antelli.


Nella fattispecie si rileva che:

1)     Mancata informazione e coinvolgimento della ADVS che al momento non risulta minimamente ufficialmente considerata
2)     Accantonamento dell’opera e del buon lavoro svolto del Dott. Marini
3)     Pazienti costretti ad emigrare in altri centri scomodi e lontani
4)     Soppressione avvenuta prima che qualsivoglia progetto di SANITA’ D’INIZIATIVA (devono ancora formare 10 medici e 2 infermiere per il primo monitoraggio dei diabetici) e CHRONIC CARE MODEL (che prevede non a caso all.art. 1 il coinvolgimento delle asociazioni) andasse a regime.
5)     L’ambulatorio di S.Francesco costava ZERO all’Azienda in quanto utilizzava personale medico ed infermieristico esistente e formato. Per assurdo -a supplenza- si visita in regime di libera professione.